A-mors – Le Rive https://www.lerive.it Famiglia Bonato dal 1888 Tue, 05 May 2020 09:14:23 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.3.2 Giovedì gnocchi! https://www.lerive.it/giovedi-gnocchi/ Thu, 30 Apr 2020 10:54:36 +0000 http://www.lerive.it/gnocchi-di-zucca-e-pinot-nero-2/ Ecco i nostri abbinamenti con gli gnocchi al pomodoro, al ragù e al gorgonzola. Acquolina in bocca?

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Chi può resistere a un bel piatto di morbidi gnocchi fatti in casa? Solo il pensiero fa venire l’acquolina in bocca! A base di patate e conditi con pomodoro, ragù o altri sughi saporiti, la tradizione vuole che si mangino di giovedì, ma vi siete mai chiesti perché?

“Giovedì gnocchi, venerdì pesce e sabato trippa” è il modo di dire diffuso in tutta Italia, che dal dopoguerra ha regolato il menù settimanale di milioni di famiglie.

Probabilmente il consiglio di riservare al giovedì un piatto sostanzioso ed economico come gli gnocchi aiutava a superare con più energia il venerdì, giorno dedicato al pesce e al digiuno secondo la tradizione cattolica!

GNOCCHI (ingredienti per 4 persone)

1 kg di patate farinose e a polpa asciutta
300 gr circa di farina 00;
farina 00 per la spianatoia;
2 uova;
1 cucchiaino raso di sale fino;
2 cucchiai di sale grosso;
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva.

Bollire le patate con la buccia. Una volta cotte, pelarle e schiacciarle con lo schiacciapatate sulla spianatoia cosparsa di farina. Formare una cupola con un buco al centro, dove verserete le uova e il pizzico di sale che amalgamerete velocemente con una forchetta. Aggiungere la farina e impastate per qualche minuto fino a ottenere un impasto soffice e asciutto. Formate una palla e lasciatela raffreddare completamente. Pulite e infarinate nuovamente la spianatoia. Suddividete la palla in 5 o 6 pezzi e formate dei cilindri del diametro di un pollice. Con un coltello infarinato tagliate i cilindri in tocchetti. Con una forchetta incidete le righe su ogni gnocco e spolverateli leggermente di farina.

Portare a bollore una pentola di abbondante acqua salata con l’aggiunta di un cucchiaio di olio per evitare che gli gnocchi si attacchino tra loro.

Quando l’acqua bolle, abbassare leggermente la fiamma e fate cadere delicatamente nell’acqua pochi gnocchi alla volta. Scolateli appena salgono a galla e conditeli in una zuppiera con il sugo scelto.

Gnocchi con salsa al pomodoro

1 bottiglia grande di passato di pomodoro (o 600gr. di pomodori freschi sbucciati e privati dei semi;
1 cipolla e 1 spicchio di aglio;
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva;
sale fino;
basilico fresco;
parmigiano reggiano.

In una casseruola soffriggete la cipolla pulita e l’aglio leggermente schiacciato. Una volta appassito togliere l’aglio e aggiungere il pomodoro. Salare. A fine cottura aggiungere il basilico fresco. Condire gli gnocchi con il sugo e un’abbondante spolverata di parmigiano.

Vino abbinato: MÜLLER THURGAU
gnocchi al ragù

Gnocchi al ragù

500 gr di carne macinata;
1 bottiglia passata di pomodoro;
1 sedano;
1 carota;
1 cipolla;
1 spicchio d’aglio;
1/2 bicchiere di vino;
Basilico;
Olio EVO;
Sale fino.

Preparate il soffritto con la cipolla, l’aglio e le verdure.  Aggiungete la carne macinata e sfumate con il vino. Rosolare la carne e aggiungete il pomodoro e le foglie di basilico. Salate e lasciate cuocere a fuoco basso per almeno due ore. Condire gli gnocchi.

Vino abbinato: A-MORS ROSSO
gnocchi al gorgonzola

Gnocchi al gorgonzola

300 gr. panna da cucina;
130 gr. gorgonzola;
Sale, pepe;
Rarmigiano grattugiato.

Versare la panna in un pentolino e cuocere per 5 minuti. Unire il gorgonzola a dadini, e mescolare finché il formaggio non sarà completamente fuso nella panna. Aggiungere sale pepe. Condire gli gnocchi spolverando di parmigiano.

Vino abbinato: A-MORS BIANCO

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Le varietà resistenti sbarcano in cantina https://www.lerive.it/le-varieta-resistenti-sbarcano-in-cantina/ Thu, 09 May 2019 07:58:39 +0000 http://www.lerive.it/?p=9509 L'azienda nel 2018 ha festeggiato i 130 anni di attività e va oltre il biologico impegnandosi nel coltivare vitigni altamente ecosostenibili.

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L’azienda nel 2018 ha festeggiato i 130 anni di attività e va oltre il biologico e si impegna nel coltivare vitigni altamente ecosostenibili.

L’azienda agricola Le Rive ha festeg­giato nel 2018 i 130 anni di attività, nonostante documenti ecclesiastici facciano risalire la presenza della famiglia Bonato dei Bonati a Negrisia già dal 1568. Le intuizioni degli avi della famiglia Bonato hanno dato inizio al cammino necessario al consolidamento in campo vitivinicolo.

IL RINNOVO
Gli ingenti investimenti per l’ammo­dernamento, l’ampliamento della cantina e il rinnovo dei vigneti conferma­no l’attaccamento e la passione verso il vino e il territorio che ha animato il padre Gino e che guida ora i figli Luigi e Andrea. In tema di sostenibilità ambientale Le Rive opera da decenni nella ricerca in campo e in cantina; con la vendemmia 2017 sono state vinificate le prime uve provenienti da vitigni resistenti. L’interesse per i vini di queste varietà da parte del consumatore è in forte crescita e Le Rive è tra le prime aziende che hanno investito in questo filone della ricerca scientifica italiana avviandone I ‘im­pianto e la successiva vinificazione. La grande innovazione delle varietà resistenti è quella di riuscire a produrre uve sane derivanti da incrocio naturale con impollinazione tra la vite europea e la vite americana che assicura frutti resistenti in grado di tollerare meglio le principali avversità come Peronospora e Oidio, resistenza alla siccità, minor consumo energetico. Ne derivano vigneti altamente eco­sostenibili adatti anche alle aree più difficili e svantaggiate da un punto di vista climatico, con benefit comples­sivi per tutta la viticoltura italiana.

UNA RIVOLUZIONE TRATTAMENTI SPECIFICI PER OTTIMI RISULTATI

Grazie a diversi cicli di reibridazione si ottengono nuovi vitigni che presentano quasi integralmente le qualità della vite europea e che da un punto di vista agronomico ed enologico sono da considerare a tutti gli effetti vite europea. L’impatto di questi è “ri­voluzionario” in quanto permette di ottenere uve sane con 2-3 trattamenti, quando normalmente ne servono almeno 12-14 in annate difficili e anche più di 20 nei vigneti biologici seppur fatti – in quest’ultimo caso – con pro­dotti naturali come rame e zolfo.

A VINITALY 2019
Due etichette presentate in fiera proposte sfuse e in bottiglia

La cantina Le Rive offre ai pro­pri clienti due tipi di vini, i quali sono stati di recente presentati in occasione del Vinitaly 2019, la più grande manifestazione dedicata al mondo del vino che si è svolta in fiera a Verona dal 5 all’8 aprile. Queste due tipologie di etichette provengono da vitigni resistenti ovvero: A-mors bianco, il quale è ottenuto da uve Fleurtai, Soreli e Sauvignon, e il secondo l’ A-mors rosso, ottenuto, invece, da uve Ca­bernet volos. Tali vini vengono proposti sia sfusi che in bottiglia. L’azienda agricola Le Rive ha sede in Negrisia di Ponte di Piave in provincia di Treviso (Italia), nel­la parte orientale della Gioiosa et Amorosa Marca Trevigiana, a 30 chilometri da Venezia. Già nel 1568 da documenti ecclesiastici si risale alla presenza della Famiglia “Bonato dei Bonati” a Negrisia, paese con radicate ed antiche tradizioni nella coltivazione della vite. Ne è testimone il secolare gel­so, che si trova tutt’oggi con la sua maestosità a sentinella della cantina, esempio della viticoltura della zona da secoli, con i “Raggi a Bellussi” delle viti Rabose ag­grappate ai gelsi.

La Tribuna di Treviso 28 Aprile 2019

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Prosecco resistente e biosostenibile! https://www.lerive.it/prosecco-resistente-e-biosostenibile-le-rive/ Tue, 15 Jan 2019 09:41:11 +0000 http://www.lerive.it/?p=9359 La nostra cantina è tra i primi aderenti al progetto Gleres, per produrre un prosecco con un minor numero di trattamenti fitosanitari.

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La nostra cantina è tra i primi aderenti al progetto Gleres, per produrre un prosecco con un minor numero di trattamenti fitosanitari.

Le nuove barbatelle sono frutto di incroci che hanno portato alla resistenza alle principali malattie della vite come peronospera e oidio.

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